Questo rifugio ha dato una bellissima notizia: per la prima volta può affermare di essere vuoto
Nel rifugio per animali della contea di Adams, gestito dalla SPCA, non si sentono più abbai o miagolii. Il perché? Durante le festività natalizie, è accaduto qualcosa di straordinario: tutti gli animali ospiti sono stati adottati o riuniti alle loro famiglie. Di solito annunciare che una attività sia “vuota” è una cattiva notizia, ma se si tratta di un rifugio per animali dire che è deserto non può che essere una splendida notizia. Ce lo auguriamo per tutte le strutture, sperando che tutti gli animali trovino una casa amorevole e accogliente.
I volontari dell’associazione hanno condiviso su Facebook una foto con tutte le gabbie vuote, sottolineando che è “la prima volta in 47 anni che il rifugio è senza animali”. Sono estremamente felici per questo risultato. Lo staff e i volontari del rifugio hanno lavorato duramente per prendersi cura degli animali e garantire che venissero adottati da persone degne di fiducia. Oltre a ciò, hanno dovuto sterilizzare, vaccinare e testare gli animali per varie malattie, un’impresa impegnativa ma gratificante.
Risultano adottati 94 cani e 26 sono tornati alle loro famiglie senza mai essere riportati indietro da novembre. L’associazione non finisce il suo lavoro di trovare famiglie adatte solo durante le festività, ma continua a impegnarsi tutto l’anno. Nel 2024, i volontari del rifugio sono riusciti a far adottare 598 animali e a riunire 120 animali con i loro proprietari.
Si tratta di una buona scelta dare in adozione gli animali durante le festività natalizie? Spesso il cucciolo regalato sotto l’albero diventa un dono. Una volta scoperto come “non un semplice peluche”, è restituito nel posto sbagliato. Tuttavia, dalle parole degli operatori del rifugio si comprende che il loro duro lavoro ha incluso anche l’impegno nell’affidare gli animali a persone responsabili. Si sono scoraggiati coloro che cercavano solo un regalo emozionante e facendo capire che un animale non si prende e si riporta indietro come un giocattolo.
L’associazione ha anche condiviso su Facebook le foto insieme ai vari messaggi inviati dai nuovi proprietari di animali domestici. Spicca quello di una madre che scrive: “Tutti i nostri figli lo adorano, ma per mia figlia autistica di quattro anni è stato un momento di svolta. Qquando è arrabbiata, Hope accarezza Bootsie invece di avere intense crisi emotive. Lui riesce a tirarle fuori la sua empatia. È incredibile”.
Dopo che la notizia si è diffusa, il rifugio dell’SPCA ha ricevuto numerose richieste dai rifugi di tutto il paese per accogliere alcuni dei loro animali. Tuttavia, i responsabili hanno chiarito che, pur comprendendo la drammatica situazione, possono “aiutare prima i membri della comunità”. Infatti, il rifugio accetta solo animali consegnati dai residenti della contea, delle contee limitrofe e di “rifugi sovraffollati”.