Il cucciolo che era stato portato su una carriola per essere soppresso viene salvato
L’abbattimento di ogni cucciolo, di qualunque specie egli sia, costituisce un’ammissione di sconfitta. Che testimonia un errore nel sistema perché chiunque, specie nel pieno delle proprie forze, dovrebbe avere diritto a una vita felice. Purtroppo, il sovraffollamento dei rifugi costringe, in certe occasioni, gli operatori a prendere una decisione sofferta. Accade spesso in Texas, lo Stato americano con il maggior numero di abbattimenti degli USA.
Nel 2022 ha chiuso al primo posto della poco onorevole classifica e nella lista ci sarebbe potuta essere pure Darla. Un cucciolo femmina di Golden Retriever di soli otto mesi, inserita nella lista soltanto per via della timidezza. Dovendo fare una cernita tra gli ospiti dei centri, i volontari sono chiamati a individuare quegli esemplari con minori chance di trovare una nuova famiglia. Durante la permanenza presso il centro Darla era sempre apparsa spaventata e, seppur a malincuore, la sua soppressione era nei piani. Il fatidico giorno era arrivato e non appena, nel corso del tragitto, ha capito qual era il triste destino per lei decretato, Darla si è lasciata andare. All’improvviso ha smesso di camminare, accasciandosi al suolo.
Gli operatori l’hanno allora caricata a bordo di una carriola, ma proprio allora i membri di Austin Pets Live! sono accorsi in aiuto. Quel giorno la direttrice dell’associazione, Claire Collison, era presente nella struttura. Sapeva più o meno l’ora in cui il rifugio effettua l’eutanasia per liberare spazio nel canile e si è sentita chiamare in causa nel vedere Darla.
La scena era troppo struggente per restare impassibile e, dunque, ha chiesto al partner Mile High Lab Mission a Denver, in Colorado, di accoglierla. E nel giro di poco sono riusciti a trovarle persino dei nuovi proprietari! L’ambientamento è avvenuto al meglio, come dimostra il fatto che scodinzola di continuo: non era mai successo durante il periodo di permanenza nel rifugio.