Cagnolino abbaia “in modo strano” al padrone durante la passeggiata nel bosco, una triste scoperta li attendeva

Ogni cane è tra le creature che possiamo considerare la più amorevole e gentile che esista. Sono tantissimi quelli che possiamo definire veri e propri “angeli” a quattro zampe, coloro che aiutano altri compagni in difficoltà. E in questo caso, fanno di tutto per salvarli o per avvisare del loro bisogno urgente di aiuto. Per questo motivo, oltre alla sua natura stessa, abbandonare o maltrattare un cagnolino significa distruggere del bene prezioso e incondizionato su questo Pianeta.

Il triste episodio di cui parleremo e a cui ha assistito un cacciatore di Luçon, in Vandea, in Francia, ha fatto parlare di sé sui social per diverso tempo. Tutto ha inizio mentre tornava a casa con i suoi tre cani, come ogni domenica, attraverso una zona boscosa. All’improvviso, un suo cagnolino si è comportato in modo completamente insolito. L’uomo ha raccontato: “Sono tornato dalla caccia per un sentiero che non percorro spesso. Quando il mio cagnolino ha abbaiato in un modo davvero insolito e davvero disperato, ho capito che dovevo fermarmi immediatamente. Quando lo fa, c’è qualcosa che devo notare”.

E in effetti, l’intelligente cagnolino non aveva torto. Poco più in là, in mezzo al nulla, in mezzo alla foresta, c’era un povero amico a quattro zampe, tenuto a un albero con una catena di ferro. “Era magro, aveva una ciotola ma era vuota, e aveva paura di Isia, Isis e Flipper, i miei tre cani. Tremava, si vedeva che era spaventato. Ma non si è mosso, era molto gentile, non aggressivo”, ricorda Fréderic, il cacciatore.

Il cagnolino sembrava legato all’albero da diversi giorni ed era molto spaventato, quindi offrire aiuto non era di certo un compito facile. Il cacciatore si è reso conto che il fatto di non lasciarsi nemmeno toccare significava anche che era stato vittima di ripetuti maltrattamenti da parte dei suoi precedenti proprietari. I suoi occhietti rivelavano che stava aspettando la salvezza ma la sua paura era molto più forte. L’uomo, dunque, per la difficoltà di questa operazione di salvataggio, si è recato in Municipio.

Il personale specializzato si è recato nella foresta e ha portato cagnolino al rifugio comunale, dove forse avrebbe ricevuto l’eutanasia. Tutto è cambiato quando i volontari dell’organizzazione animalista SPA sono venuti in suo soccorso. Ora il cane si trova nella struttura SPA, dove viene nutrito, così da poter riprendere peso e idratarsi. Purtroppo il suo soccorritore non ha potuto prendersi cura del cagnolino, dato che ne aveva già tre. Si spera comunque che il cagnolino trovatello trovi una casa dove lo amino veramente.

Non è mai tempo perso quello utile a ricordare la seria responsabilità di possedere un animale domestico. Si tratta di molto più che includerli nella foto di Natale o dire agli amici che è un bel cagnolino quello a casa nostra. È un legame speciale che si crea quando gli promettiamo che con noi cambierà tutto e che non tornerà più in strada.

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