Cagnolina paralizzata conosce l’amore dopo aver pianto devastata quando i suoi cuccioli le sono stati portati via uno ad uno (VIDEO)
Purtroppo, ancora oggi i nostri moltissimi pelosi vivono delle vite davvero difficili. I randagi infatti, ancora oggi, sono moltissimi, in balia di mille difficoltà. Il problema più grande sono le cucciolate randagie, in quanto le giovani mamme si ritrovano a dover combattere duramente per provvedere alla sopravvivenza dei piccoli. Molte persone, invece di aiutarli, decidono di compiere delle cattiverie su di loro, proprio come nella storia che andremo a vedere oggi. Questa cagnolina paralizzata ha sofferto molto nella sua vita. Camminava sul bordo della strada, strisciando, portandosi dietro i suoi cuccioli. Era davvero esausta, e se nessuno l’avesse aiutata al più presto, non ce l’avrebbe fatta.
Per giorni interi, questa cagnolina paralizzata ha vagato per le strade della Russia, senza ricevere aiuto. Anzi, le persone, convinte che non ci fosse nulla da fare per lei, hanno pensato di prendere i suoi cuccioli. La povera pelosa era addolorata, e piangeva di continuo per il furto dei suoi cuccioli. Fortunatamente, qualcuno ha deciso di avvertire i soccorritori dei rifugi di animali a Rostov, nella Russia occidentale. Non aveva molto tempo, e adesso, senza i suoi cuccioli, la sua condizione non poteva far altro che peggiorare.
Aveva un proiettile nella sua spina dorsale, e le sue zampe erano completamente paralizzate. I soccorritori l’hanno portata subito in una clinica veterinaria, dove i medici le hanno somministrato antibiotici e antidolorifici. Ma la situazione era più grave del previsto. Visto il suo coraggio, hanno pensato di chiamarla Berry.
Decisi a salvarla ad ogni costo, hanno deciso di portarla a Mosca, dove un chirurgo è riuscito a compiere un vero e proprio miracolo su di lei. Dopo aver aspirato il pus dalla sua spina dorsale e dopo aver risolto il problema di cancrena, hanno sottoposto la cagnolina alla chemioterapia. Sorprendentemente, a poco a poco, Berry ha cominciato a migliorare. Adesso una nuova vita davanti a sé, e, nonostante i suoi problemi di mobilità, siamo sicuri che se la vivrà al meglio.
“Credo che Dio ci abbia messo alla prova“, scrivono i soccorritori.