Bulldog con spina bifida stava per essere adottato ma la persona non si presenta all’appuntamento

Adottare un animale è sicuramente un gesto d’amore nei suoi confronti, soprattutto se si sceglie un cucciolo da un canile o che ha vissuto una situazione difficile. E la speranza del Bulldog di nome Jack di venire adottato si era finalmente realizzata. Il cagnolino era nato con la spina bifida quindi la sua condizione di salute sicuramente non lo aiutava a trovare una famiglia. Eppure qualcuno aveva avanzato una richiesta di adozione nei suoi confronti. Peccato però che quella persona non si è mai presentata all’appuntamento, causando sconforto e tristezza al cane.

Il Bulldog Jack non viene più adottato
La tristezza del Bulldog con spina bifida dopo che non viene più adottato – foto Facebook/Peaches Bully Rescue

A raccontare la vicenda è il rifugio Peaches Bully Rescue, un’associazione statunitense che opera a West Chester Township, in Ohio, tramite la sua pagina Facebook. La storia del cagnolino Jack ha emozionato tante persone. Il cucciolo, un Bulldog americano, aveva solo 9 mesi ma aveva già provato cosa significasse il dolore e la sofferenza. Il cane era nato con la spina bifida, condizione che gli comportava una serie di problemi come la paralisi delle zampe posteriori o incontinenza urinaria e fecale.

La sua adozione era davvero difficile eppure qualcuno aveva avanzato una richiesta per accoglierlo in casa propria. Il cane aveva particolari necessità vista la sua patologia. Infatti Jack indossava pannolini per l’incontinenza. Quando è arrivata la richiesta di adozione tutti erano rimasti senza parole ma contenti per il Bulldog. Non sapevano però che Jack non avrebbe mai incontrato la persona che aveva detto di volerlo adottare.

foto Facebook/Peaches Bully Rescue

Tutto era pronto e i volontari del rifugio accompagnano Jack all’appuntamento. Aspettano tanto tempo ma quella persona non è mai arrivata e nemmeno aveva avvisato nessuno. Per il Bulldog è stata una delusione incredibile. Il cane, così allegro, dolce e giocoso, era diventato triste.

Ma le persone che si prendevano cura di Jack non avevano perso la speranza così raccontano la sua storia su Facebook. Il posto diventa virale e a seguito di ciò arrivano donazioni e altre richieste di adozione. “Jack e il nostro team sono commossi dall’immenso supporto ricevuto. Il post di Jack ha raggiunto oltre tre milioni di persone e abbiamo ricevuto oltre duecento domande di adozione che stiamo elaborando”.

Finalmente il dolce Jack ha trovato una famiglia che lo ama.

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