Allarme dell’Enpa: in Italia 127 animali vengono abbandonati ogni giorno
Gli abbandoni purtroppo non si fermano e l’Enpa ha lanciato ufficialmente un allarme: in Italia ogni giorno ci sono 127 animali che rimangono senza una famiglia. Così tanti quattro zampe restano senza una casa.
Purtroppo questa piaga non si riesce a contrastare. La mancanza di leggi e sanzioni adeguate fa aumentare gli abbandoni. Per arginare questo fenomeno c’è ancora molto da fare. Lasciare gli animali per strada sembra una tendenza troppo diffusa.
Proprio per questo motivo, l’Enpa, l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, ha lanciano un nuovo allarme. A quanto pare gli abbandoni sono sempre in aumento. Non diminuiscono mai e ci sono 127 animali in Italia che restano senza una famiglia ogni giorno.
Cuccioli, cani di razza e non, gattini e gatti adulti si ritrovano a dover affrontare la vita di strada. Purtroppo la maggior parte di questi quattro zampe erano di proprietà. Qualcuno ha deciso di liberarsi di loro.
Ci sono tante persone che dicono di non avere più tempo per il loro cane o il loro gatto. Quando li hanno adottati non vedevano l’ora di condividere con loro momenti indimenticabili. Ma alle prime difficoltà, ecco che se ne sono liberati.
Questa tendenza c’è in particolare in estate. Sembra proprio che le vacanze siano un “motivo valido” per lasciare per strada chi ci ama incondizionatamente. I quattro zampe diventano un peso. Non si sa a chi lasciarli, non si vuole trovare una soluzione per portarli.
Purtroppo, molti dei tanti animali abbandonati non riesce nemmeno a sopravvivere. Vagano per giorni, mesi o addirittura anni in strada. Finiscono investiti, muoiono di fame e non trovano nessuno disposto a prendersi cura di loro.
L’Enpa ha definito l’estate del 2023 da bollino rosso. Infatti, ogni giorno ci sono stati 127 animali abbandonati. Un numero veramente troppo alto. Questo è un problema dell’Italia intera e si deve fare assolutamente qualcosa per contrastare questa piaga! I nostri amici a quattro zampe meritano di meglio, non c’è dubbio.