Cosa ci sta comunicando davvero il nostro cagnolino quando ci salta sopra al rientro a casa?
Di solito, le persone amano così tanto il proprio amico a quattro zampe per il tipo di rapporto e per l’accoglienza che ci riserva ogni volta. È sempre una festa, anche se non vediamo il nostro cagnolino per un’oretta. Non appena superiamo la porta di casa sembra di vedere le creature più felici al mondo. Ci riempie il cuore vedere il nostro amato cagnolino saltarci addosso e mostrarci affetto. Ma stando alle affermazioni degli esperti rilasciate a Business Insider un cagnolino che salta su di noi al nostro rientro a casa, nn è per forza una reazione di gioia.
In poche parole, senza rovinare nessun mito della vita di tantissime persone, va chiarito che un cagnolino salta non solo “di gioia” quando fa le cosiddette feste. Quando rientriamo a casa, soprattutto, il cagnolino che ci si appoggia sopra non è sempre espressione di gioia. Cerchiamo, dunque, di imparare a guardare con un occhio diverso tutti i meravigliosi video che vediamo sui social in cui si vedono gli amatissimi quattro zampe che saltano addosso ai loro umani rincasati.
Secondo le dichiarazioni di un addestratore rilasciate a Business Insider, quei salti solo alcune volte indicano gioia. La maggior parte delle volte sono più che altro un modo di esprimere una certa “rabbia”. Il vostro cagnolino, dunque, sarebbe frustrato perché siete usciti senza di lui. Saltando, quindi, andrebbe a sfogare tutte le sensazioni negative. In questo modo, anche la nostra reazione dovrebbe adattarsi a quella dei nostri cani. Non sarebbe un ricambiare una mancanza ma un chiedere “perdono” per averla piantato a casa mentre noi siamo andati fuori, in giro.
Magari, per tutti noi, non è facile metterci nei panni del nostro amato cagnolino. Potrebbe risultare difficile chiedere “scusa” per essere semplicemente usciti, per esempio, per andare a lavoro o per acquistare delle cose al mercato. Il nostro amico a quattro zampe, però, magari non capisce il motivo per cui ci siamo allontanati da casa. Sarebbe bene, quindi, valutare l’idea di approcciarci a lui diversamente quando torniamo a casa.